GLECHOMA HEDERACEA

 

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Famiglia: Labiate          Nome volgare: Edera terrestre

Caratteristiche: È una pianta erbacea perenne con fusto strisciante sul terreno da cui partono due tipi di rami: alcuni eretti e portanti i fiori, altri lungamente striscianti e radicanti ai nodi; è da questi ultimi che si originano nuove piante che nell'anno seguente daranno rami fioriferi.
Le foglie, di consistenza tenera, sono abbastanza pelose; le inferiori sono reniformi e lungamente picciolate, le superiori sono orbicolari-cuoriformi e hanno un corto picciolo; tutte hanno la superficie rugosa e il margine diviso in denti triangolari.
I fiori, riuniti in fascetti di due-cinque all'ascella delle foglie della porzione media e superiore del fu-sto, hanno alla base delle piccole brattee sottili. Il calice, fortemente peloso, è tubulare e diviso nella metà superiore in cinque denti triangolari acuminati; la corolla è anch'essa tubulare e alla fauce si apre in due labbra, quello superiore piano e bifido, l'inferiore diviso a sua volta in tre lobi: quello centrale è grande e talvolta bilobato.
Il frutto è formato da quattro acheni racchiusi nel calice persistente; sono di forma ovale e di colore bruno con superficie liscia.

Habitat: Prati, pascoli. lungo le siepi e preferisce i luoghi umidi.0-1400 m. Marzo giugno

Droga usata: la parte aerea della pianta.

Proprietà ed usi: è una pianta molto apprezzata e largamente usata dalla medicina popolare per il contenuto di olio essenziale, marrubbina, tannini, saponine e colina. Ha proprietà antiflogistica, astringente, vermifuga, aperitivo-digestiva, febbrifuga, stimolante, diuretica, tossifuga, espettorante, astringente, antispasmodica, vulneraria, calmante il dolore e tonica. Agisce contro la diarrea, le malattie polmonari in particolare dell'apparato respiratorio, asma, bronchiti, soprattutto le forme catarrali e le infiammazioni delle vie urinarie superiori (litiasi, ematuria); usata per le gastriti in particolare per l’atonia gastrica, i calcoli biliari, per le malattie della pelle, in uso esterno come cataplasma per foruncoli e ascessi e come decotto per detergere piaghe e ferite; ha proprietà sedative per dolori reumatici e nevralgie; Valnet la indica per le leucorree; il decotto viene usato anche come fluidificante delle secrezioni delle mucose broncopolmonari e della tosse di qualsiasi natura. La pianta fa parte della composizione del famoso “tè Svizzero”, indicato per ogni trauma. Gli steli freschi possono essere consumati in minestre oppure lessati, ottimo aromatizzante per ricotta patate e insalate. Se volete avere mani profumate, strofinate qualche foglia di edera terrestre, un profumo lieve e gradevole rimarrà sulla vostra pelle. Secondo Leclerc la pianta fresca presenta maggior efficacia.

Analisi Radiestesica: questa pianta presenta un’importanza terapeutica elevata per la varietà di utilizzi in questo campo; ha una spiccata azione elettiva nei confronti della Milza, stomaco, colecisti, sistema linfatico, ovaie, respiratorio, circolatorio, digestivo, urinario. Ha una notevole influenza sui seguenti meridiani: Milza, Colecisti, Maestro del Cuore, Polmone, Stomaco, Triplice Riscaldatore. Riassumendo e usando i termini della M.T.C. si potrebbe definire in poche essenziali parole come una essenza che DISSOLVE E DRENA L’UMIDITA’ in maniera veramente efficace.

Curiosità: Nel passato, l’edera terrestre era indicata come pianta in grado di sconfiggere la pazzia; in Germania era coltivata dai monaci dei conventi e usata contro la peste e le ulcerazioni in genere. Nei paesi nordici, la leggenda vuole che nella notte di Valpurga, servisse per vedere le streghe.