Caratteristiche:
Pianta erbacea vivace con un rizoma sotterraneo da cui si
dipartono numerosi stoloni, alti fino a 50-60 centimetri,
normalmente semplici o talvolta ramificati solo in alto.
Le foglie sono sparse sul fusto; raramente sono verticillate
a tre a tre, in special modo quelle inferiori; sono lineari
o lanceolato-lineari, il margine è intero e l'apice
lungamente acuminato; nella superficie inferiore è visibile
una sola nervatura.
I fiori, disposti all'ascella delle foglie superiori,
formano un lungo racemo; tutta l'infiorescenza è pelosa con
ghiandole frammiste ai peli; il calice campanulato è glabro
e diviso in cinque lobi acuti; la corolla è gialla, tubulare
e prolungata posteriormente in un sottile sperone di forma
conica; alla fauce è divisa in due labbra: il superiore è
rivolto verso l'alto e diviso in due lacinie, l'inferiore è
trilobato e ingrossato alla base in una protuberanza
arancione che chiude la fauce, fiorisce da giugno a
ottobre.
I fiori della Linaria sono eliotropici,
ruotano, cioè, seguendo il moto del sole.
Il frutto è una capsula più lunga del calice persistente che
a maturità si apre nella parte superiore; contiene numerosi
semi neri formati da una parte ovoidale spesso coperta da
piccoli tubercoli e circondata da una larga ala
membranacea.
Il nome Linaria deriva dalla somiglianza
della forma delle sue foglie con quelle del Lino.
E' commestibile solo da giovane, mista ad altre verdure in
insalata; vanno raccolte le sommità fiorite più tenere, la
pianta recisa rigermoglierà, producendo ancora fiori e semi
in abbondanza, sino a 32.000 per esemplare.
Habitat:
Lungo le siepi e ai bordi delle strade
Proprietà farmaceutiche:
Astringenti, antiinfiammatorie,
antiemorroidali, diuretiche, lassative. (Droga usata: le
sommità fiorite).
Stimata pianta medicinale era un valido mezzo curativo delle
angiocoliti, dell'ittero e, in generale, in tutte le
affezioni riguardanti le vie urinarie.
Era anche di uso comune nella cura delle emorroidi e delle
foruncolosi e, per uso eterno, come emostatico applicata
sulle ferite.
Analisi Radiestesica:
Questa pianta evidenzia un’azione elettiva nei confronti del
sistema circolatorio, del sistema digestivo, dei tessuti in
particolare del tessuto connettivo, del sistema urinario e
della pelle; i principali organi interessati dalla sua
azione sono il fegato, lo stomaco, gli intestini, le vie
urinarie, la microcircolazione periferica nei cui confronti
svolge un’azione decongestionante. I Chakras interessati
sono il II° e il V°; I meridiani principali verso cui
esercita la sua azione sono: IC – MC –
F.
In conclusione una pianta
decongestionante, emolliente e depurativa soprattutto a
livello di Fegato, sangue e tessuto connettivo. |